Pensioni Inps vede provvede 285mila avvisi Prestito pensionistico

L’Inps vede e provvede a febbraio nell’inviare ben 285mila avvisi (150mila buste arancioni e 135mila email) ai cittadini in procinto di pensionamento che potrebbero utilizzare l’anticipo prestito pensionistico, Ape,  a conferma delle dichiarazioni di Tito Boeri, Presidente Inps, che ha specificato che l’invio delle comunicazioni  fa parte di un impegno informativo, relativo a tutte le novità previdenziali contenute nella legge di Bilancio, che l’Inps sta portando avanti sia a livello di singoli contribuenti che nei confronti dell’opinione pubblica in generale.

Tito Boeri ha dichiarato: ‘Credo che potremo aspettarci una fortissima domanda di informazioni da parte delle persone potenzialmente interessate” ha detto Boeri. “Inoltre l’Ape volontaria è un’architettura estremamente complessa con forti implicazioni sul futuro pensionistico delle persone”

Da un articolo di QuiFinanza si legge: ‘Alla platea dei potenziali fruitori dell’Ape verrà spedita una busta arancione che, oltre a contenere le informazioni sulla situazione contributiva e una proiezione di futura pensione, avrà una parte specifica sull’anticipo pensionistico. Si tratta di quelle persone che hanno già (o compiranno) 63 anni entro il 31 dicembre 2018, matureranno almeno vent’anni anni di contributi entro la stessa data, raggiungeranno la pensione anticipata dopo l’Ape’.

Ma chi sono i destinatari? ‘ La platea iniziale di riferimento, ha affermato Boeri, è di 285mila persone, ma “alcune di queste hanno già il Pin. A loro manderemo un’email con l’invito ad accedere al sito”. Per tutti gli altri, invece, l’invito è a dotarsi di Spid (l’identità digitale che consente di interagire con tutta la pubblica amministrazione) “affinché possano d’ora in poi avere accesso online al sito Inps e avere tutte le simulazioni che servono loro per compiere in modo più informato possibile una scelta a questo riguardo. L’obiettivo che ci diamo con la campagna di invio delle lettere a casa dei contribuenti è farli interloquire con noi in maniera più interattiva e avere più informazioni’

Ovviamente per chi non possedesse un computer proprio si può recare presso i vari patronati e Caf per richiedere le informative, muniti del proprio Pin e documenti d’identità, perché solo tramite online si può richiedere l’anticipo prestito pensionistico, quindi  i destinatari di tali comunicazioni si dovranno attivare in tempo utile per la richiesta.

Fonte: QuiFinanza

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