I fatti tragici, aberranti perpetrati dall’organizzazione Isis, con un attentato che ha falciato 80 vittime sacrificate, a Nizza sulla Costa Azzurra, ad una causa a cui non vogliamo dare assolutamente nessuna valenza di religione ma la valenza di odio indiscriminato verso l’occidente, un odio fomentato da interessi occulti che privilegiano la guerra, i massacri per i produttori di armi, per i corrotti che percepiscono denaro vendendo esseri umani portati allo sbaraglio, alla morte nei nostri mari, per agli scafisti senza scrupoli dediti al dio quattrino che non hanno pietà per gli esseri umani senza nessuna sicurezza se non di quella di morte certa; cosa ha portato questa immigrazione selvaggia non solo nel nostro Paese ma in tutta l’Europa? quali sono i problemi e le risorse che l’integrazione, voluta così fortemente dai ‘buonisti’, possono arricchire o impoverire la nostra cultura? ed infine passeremo ad una intervista a Daniele Contucci, Dirigente Sindacato Consap Polizia, agente dell’ordine in prima linea alla frontiera per l’immigrazione, che risponderà ad alcune domande su questa spinosa, tragica situazione.
Integrazione: nelle scienze sociali, il termine integrazione indica l’insieme di processi sociali e culturali che rendono l’individuo membro di una società. L’integrazione dipende anche dalla capacità di socializzazione di ogni individuo (da Wikipedia)
Contro: squallide condizioni di vita degli immigrati che gravano sulle spalle dei cittadini – un mondo del lavoro peggiorato per gli italiani e non solo (la cd ‘guerra fra poveri’) – scadimento di un sistema di protezione sociale gravato da troppo assistiti, con conseguenze negative per gli Italiani che non hanno la possibilità di pagarsi tutele privatistiche – la delinquenza aggravata dagli immigrati senza un lavoro – criminalità organizzata che sfrutta non solo il lavoro degli immigrati ma anche il flusso migratorio – i paesi d’origine degli immigrati hanno un impoverimento di risorse umane, vedi la Romania che denuncia tramite Razvan Rusu, ambasciatore, la carenza di 27 mila lavoratori – sopraffazione su elementi più deboli nei ghetti degli immigrati – i conflitti sociali che intercorrono tra immigrati e il popolo che gli ospita innescando una guerra fra poveri assurda e indicibile – conflitti politico-sociali per la differenza culturale, abitudini, religioni che entrano in contrasto e sono inconciliabili con le tradizioni e origini del Paese che ospita l’immigrato, un Paese che deve assolutamente isolare il fenomeno del terrorismo infiltrato nella rete migratoria e qui non si parla solo dell’Italia ma dell’intera Europa, usi e costumi di una differenza abissale e non colmabile come vorrebbero i ‘buonisti’ radicali, una integrazione difficile perché ancora i tempi non sono maturi per una situazione che si sta facendo via via più drammatica, causa i vari terrorismi fino ad oggi perpetrati!
Favore: posti vacanti per manodopera in diversi settori (la cui scusa è: gli italiani non si sottopongono a lavori umili!), diverso è che gli italiani vorrebbero un giusto compenso ma avendo una offerta di manodopera sottopagata si preferisce questa agli italiani – l’apporto di innovazione creative dovute ad una diversa cultura – stabilità sociale derivante dallo spirito di laboriosità e di sacrificio tipico degli emigranti, ma di emigranti che abbiano onestà, voglia di lavorare – arricchimento culturale: il rischio che l’incontro di culture diverse diventi scontro non deve far dimenticare l’opportunità che sia incontro fecondo, ma senza alcuna egemonia, nel dovuto rispetto sia da una parte che dall’altra e non certamente una prevaricazione incontrollata del proprio modo di vita sull’altro.
Non ultima la dichiarazione di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, che ha affermato: ‘Il fenomeno del fondamentalismo islamico è inserito nella cultura islamica. Alla base del problema c’e’ una specifica ideologia, mescolata a una base religiosa. Sentiamo spesso dire, quando ci sono episodi di terrorismo, che sono atti di qualche folle. Facciamo finta di non vedere che alla base del fondamentalismo islamico c’e’ una cultura, ci sono cattivi maestri, che spesso sono nazioni e Stati con i quali l’Occidente ha a che fare, tratta ampiamente. Sono le nazioni che finanziano la stragrande maggioranza dei centri culturali islamici in Italia’; promuovendo una campagna intitolata ‘disinnesca l’odio’ e non solo ma lottando per punire con il carcere fino a sei anni per chiunque evangelizzi l’odio, un sentimento che porta alla morte, alla distruzione.
Come si può evincere da quanto su esposto si ha la chiara interpretazione di quanto sta accadendo senza contare che chi crede che l’immigrazione possa pagare le pensioni future ha solo delle illusioni in quanto molti immigrati lavorano in nero, e quelli in regola esercitano attività scarsamente remunerative, versando di conseguenza contributi esigui; si porrà anzi il problema del loro trattamento pensionistico. Quand’anche si arrivasse ad una generazione di giovani lavoratori immigrati che abbia acquisito un importante peso politico e sociale, non è da trascurare il fatto che essi, probabilmente, si lamenteranno di essere “sfruttati” se si chiederà loro di “mantenere” gli italiani anziani; quindi non facciamoci illudere dal Governo quando platealmente afferma che l’integrazione può assecondare i risparmi previdenziali per le pensioni future, abbiamo spiegato ampiamente i motivi per i quali questo non succederà, riflettiamo che questo non è razzismo spicciolo ma una valutazione profonda su quanto sta avvenendo nel nostro Paese!
Ariella Gibellato
Fonte: EuropaOggi-Dire-Wikipedia