Esodati pagina drammaticamente vergognosa da concludere

Il problema dei lavoratori Esodati è un problema non solo tragico per il tradimento che il Governo ha perpetrato verso questa categoria ma anche drammatico per le situazioni che sono costretti a vivere questi lavoratori senza un reddito e lontani dai requisiti vigenti per la pensione,  una drammaticità poco sentita dal Governo che ultimamente ha fatto promesse su promesse e che ultimamente si sta discostando dalla realtà dei fatti accertati come  dimostrano i post dal Sig: Francesco Fiore pubblicato sulla pagina Facebook Comitato Licenziati o cessati senza tutele che precede quello ultimo di Michele Sangiorgio sempre sulla stessa pagina, si legge nel primo le garanzie avute dal Governo per l’approvazione del ddl 3893 Damiano e4 di seguito le affermazioni sconcertanti riportati dal sig. Sangiorgio, ed infine un post di Elide Alboni, sempre nella stessa pagina Facebook, colmo di giusta rabbia, di furore capibile per la drammaticità della situazione; una provocazione che non cessa da anni, che si dilunga e che continua a non concludersi, nonostante promesse e dichiarazioni a favore,  una pagina drammaticamente vergognosa da concludersi con una urgenza massima con l’Ottava salvaguardia, aspettare cosa? aspettare che questi esseri umani arrivino a gesti disperati? arrivare al punto di rottura che permetterebbe azioni disumane per la mancanza di interesse vero da parte di un Governo che diciamolo francamente, se ne frega di dare la possibilità di sopravvivenza a questi 34 mila lavoratori dopo che hanno versato fior di quattrini per i contributi? 

Post del 20 settembre 2016 pubblicato da Francesco Fiore sulla pagina Facebook Comitato Licenziati o cessati senza tutele:

AGGIORNAMENTO DEL 20.9.16 SULLE ATTIVITA’ DELLA RETE DEI COMITATI A SOSTEGNO DELL’OTTAVA SALVAGUARDIA: Incontro al MEF ed altri contatti.
Come preannunciato nelle settimane scorse oggi una delegazione di rappresentanti della Rete (composta da Francesco Flore, Daniele Martella, Elide Alboni, Valter Colombo e Loredana Ruggini) sono stati impegnati, a Roma, in una serie di incontri e contatti tutti volti a sollecitare la urgente approvazione dell’Ottava Salvaguardia per i 34.000 esclusi. Attività della quale, come al solito, rendiamo sintetico resoconto riservandoci ulteriori aggiornamenti ed approfondimenti.

CONFRONTO CON IL MINISTERO DEL LAVORO
Nelle settimane scorse avevamo concordato, con la Segreteria del Ministro, una ipotesi di incontro per la data odierna. La segreteria, pur ribadendo le assicurazioni forniteci nell’incontro del 23.6.16, ci ha informato che, stante la circostanza che sono ancora in piena fase di verificare i numeri pervenuti dall’INPS e stante l’imminente confronto con le OO.SS; incontrerà la nostra delegazione nella prima settimana di ottobre.

INTERLOCUZIONI CON LA COMMISSIONE LAVORO DELLA CAMERA.
Abbiamo preso contatti con alcuni componenti la Commissione Lavoro della Camera che ci hanno assicurato la forte determinazione di tutta la Commissione per proseguire nell’iter di approvazione del DDL in esame per l’Ottava. Confermano che non appena verrà chiusa la Conferenza dei Servizi (molto probabilmente nelle prossime 2 settimane) porranno immediatamente all’ordine del giorno la conclusione dell’esame del DDL.

CONTATTI CON LE OO.SS.
Abbiamo preso contatti con le Segreterie del settore previdenziale di CGIL, CISL E UIL alle quali abbiamo ribadito l’esigenza di tenere ben distinta l’Emergenza Esodati dalle altre tematiche previdenziali in discussione e ribadendo che l’unico strumento accettabile per la soluzione della vertenza esodati è l’immediata approvazione del DDL sull’Ottava Salvaguardia. Anche da loro abbiamo ricevuto conferma delle assicurazioni precedentemente ricevute e conferma che tale posizione verrà unitariamente portata al tavolo di trattativa con il Governo.

INCONTRO AL MINISTERO DELLE FINANZE
La delegazione è stata ricevuta dal Sottosegretario On. Pierpaolo BARETTA unitamente al Capo di Gabinetto Dr.ssa Daniela LEMBO.
Al Sottosegretario del MEF la nostra delegazione, facendo riferimento al precedente incontro del 23 giugno scorso, ha nuovamente sollecitato la chiusura della Conferenza dei Servizi necessaria per certificare i risparmi conseguiti dalle precedenti sette salvaguardie anche alla luce del Report dell’INPS pubblicato il 10 agosto scorso e delle successive comunicazioni dello stesso Istituto. Abbiamo evidenziato che da tali comunicazioni si evince chiaramente che risultano disponibili almeno 42.000 posizioni (sulle 172.000 già finanziate) da utilizzare per l’Ottavo provvedimento così come previsto dalla L.228/2012. Abbiamo sottolineato e ribadito i contenuti dell’appello rivolto dalla Rete a Governo e Parlamento. Abbiamo evidenziato e ribadito la differenza fra esodati ed “esodandi” e respinto qualsiasi ipotesi di applicazione dell’APE agli esodati argomentandone le ragioni (esclusione di gran parte di loro per motivi anagrafici, inaccettabilità delle penalizzazioni, discriminazione di genere per le esodate con diritto alla pensione di vecchiaia con le precedenti norme ecc..). In chiusura abbiamo ribadito le ragioni, giuridiche, legislative e di equità e giustizia sociale a sostegno dei 34.000 esodati aventi diritto alla Ottava Salvaguardia.
L’On. Baretta ha confermato quanto espresso nel precedente incontro del 23 giugno 2016, assicurando che il Governo intende, nelle prossime settimane e comunque non oltre la legge di bilancio, risolvere definitivamente il dramma degli esodati con un definitivo provvedimento di salvaguardia per tutti gli esodati, che avendone diritto, sono rimasti esclusi dai 7 provvedimenti precedenti.

Post di Michele Sangiorgio sulla pagine Facebook Comitato Licenziati o cessati senza tutele del 24 settembre 2016:

Resoconto dell’incontro con Nannicini ieri sera, venerdì 23, alla Camera del Lavoro di Monza, presenti: io, Valter (al quale chiedo di integrare e correggere se su qualche cosa non si ritrova), Antonio e Carmelo.
Chiarisco subito che, purtroppo, rispetto alle rassicurazioni che ci aveva fornito il 15 luglio a Rimini, sembra sia passato un secolo, infatti ieri sera le uniche certezze che ci ha fornito sono state: il fondo non c’è più, la legge sul fondo è stata scritta male, l’ottava andrà in legge di stabilità e questa salvaguardia sarà l’ultima.
Per il resto solo informazioni vaghe ma comunque preoccupanti: ha confermato che anche per gli esodati stanno pensando di utilizzare l’APE e ieri sera ha chiesto se qualcuno dei presenti rientrava: nessuno; ha detto che stanno pensando di inserirli anche nei precoci (per i quali ieri ha presentato una proposta diversa da quelle che sono girate in questi giorni: al compimento dei 41 anni si può lasciare il lavoro ma non per andare direttamente in pensione, ma utilizzando un meccanismo tipo APE si percepirebbe questo assegno sino al raggiungimento dei requisiti per la pensione anticipata 42 anni e tot mesi), anche in questo caso nessuno dei presenti rientrerebbe.
Sul contenuto della ottava non ha escluso che possa contenere solo lo spostamento di un anno di quanto contenuto nella settima (su questioni come requisito o decorrenza non è stato in grado di entrare nel merito, così come sul paletto dei 12 mesi per i mobilitati), alla nostra preoccupazione sulla riduzione delle platee ha detto che potrebbero ampliarle se spostano i termini di un anno oppure restringerla se spostano i termini di due anni (!!!), gli abbiamo detto che il minimo che richiediamo è il rispetto del transitorio UE 7 di anni e quindi fine 2018.
E’ partita quindi una discussione per cercare di capire quali sono i criteri che loro utilizzerebbero (ribadendo che per noi è esodato chi è uscito o fatto accordi pre-2011) per decidere chi includere e chi no, ma senza risultato: ha detto che non sono importanti i numeri ma i criteri, ma non ce li ha spiegati.
La ciliegina sulla torta è stata la chiacchierata con Camusso, che Valter è riuscito ad agganciare all’uscita: non è sembrata particolarmente coinvolta nel nostro problema, ha detto che l’ottava si fa ed i soldi ci sono, gli abbiamo allora riferito quello che ci aveva appena detto Nannicini e che forse è il caso che, come esodati, iniziamo a fare iniziative eclatanti e solo a quel punto è sembrata animarsi: ha fatto cenno di si col dito, come a dire: se volete ottenere qualche cosa è meglio che vi diate da fare.
Questo è tutto, fin qui i fatti, ora qualche considerazione: è chiaro che con questo premesse (la sparizione del fondo, l’inserimento della questione esodati nel calderone della discussione sulle pensioni, l’eliminazione del tema esodati dalle pre-priorità, non ultimo l’atteggiamento di Camusso), l’inserimento della ottava nel tritacarne della LdS può produrre solo risultati inadeguati: lo spostamento in là di un solo anno o anche meno: l’affermazione di Nannicini sull’estendiamo la platea e riduciamo gli anni oppure riduciamo la platea ed allunghiamo gli anni indica una visione puramente economicista della questione e quando si entra in questa logica, la conseguenza è che se non ci sono fondi le cose non si fanno. Sono completamente spariti dalla discussione i criteri ed i diritti.
Di conseguenza bisogna decidere come reagire: io credo che, a questo punto della faccenda, il solito presidio non sia più sufficiente, bisogna pensare a qualche cosa di più deciso e d’impatto, se vogliamo tentare di cambiare le intenzioni del governo. Credo anche che non sia il caso di comunicare queste iniziative su Facebook, perché i politici ci leggono e non dobbiamo bruciare l’effetto sorpresa, ma fare arrivare le proposte e le disponibilità (bisognerà essere fisicamente presenti, le reazioni alla tastiera del computer non servono a nulla) ai coordinatori, decidere come coinvolgere i giornalisti, ecc.
In questo caso dire che il nostro futuro è nelle nostre mani non mi sembra uno slogan.

IL GOVERNO CHIUDA QUESTA PAGINA VERGOGNOSA DEGLI ESODATI
LAVORATORI ESODATI


Post di Elide Alboni, pubblicato oggi 25 settembre dove denuncia tutta la rabbia, il furore verso esponenti politici sulla pagina Facebook Comitato Licenziati o cessati senza tutele

È ARRIVATO IL MOMENTO DI AVERE LA REAZIONE FORTE DI CHI CI RAPPRESENTA
5 anni sono TROPPI

Davide Baruffi Patrizia Maestri Andrea Maestri Antonio Boccuzzi Erica D’Adda Anna Giacobbe Titti Di Salvo Paolo Trande Paola De MicheliGiovanni Paglia Monica Gregori Walter Rizzetto Giorgio Foti Giorgio Zuccato Giorgio Zanchini Camilla Sgambato Emanuela Munerato Eleonora Bechis Giuliano Poletti

E p.c. la STAMPA che se vuole può utilizzare il.post , ovvio correggendone l’emotività dettata dallo scandalo in atto ( giusto e non si cancella l’emotività in questi casi ma la si esalta!)
Angelo Raffaele Marmo
Enrico Grazioli
Ettore Tazzioli
Giorgio Zanchini

Per gli ESODATI antefornero….”reperire risorse.?????????????????( dice ora il governo nella voce di Nannicini , stessa voce che il 15 luglio disse l ‘.esatto CONTRARIO) ) – “8ava ….attuarla ha un costo ed occorre trovare risorse?????????????????? Ma sapevatelo….. che derubare mentire ingannare ….. annientare <<anno dopo anno>>> le <vite> di tanta gente onesta …..ha un prezzo, e la storia ha dimostrato che si paga …SEMPRE …brioche o non brioche

SIAMO SU SCHERZI A PARTE???  LE RISORSE CI SONO !! Finanziate 172466 persone per 11.6 mld con LG 228/12 art.1 comma 235 , salvaguardate 130000 persone , .basta una sottrazione che da un numero di persone e di risorse …al POSITIVO. TUTTI questi politicii ORA DEVONO PARLARE CHIARO

Pensiamo a dimostrazioni FORTI E DI FORTE IMPATTO MEDIATICO a questo punto POLITICHE. Basta elemosinare incontri dove ci dicono per lo più palle  Basta presidi pieni di portoghesi. Basta progetti LG con art.. poco precisi ( dimenticarono precisare che si riferivano ai congedi biennali lg 104 pre2011 ) che poi diedero modo a 6000 persone NON esodate di pretendere vasi comunicanti pur con soli permessi ….. o poi ….date ” dimenticate” da che generato uno tsunami di aziende over 2011.
Basta progetti LG dove dentro si infilano di tutto che esodati NON sono PERCHÉ stanno lavorando ((altro ha altra via …miur, welfare, ecc).
Esodato – vi sia CHARO – è chi Perse il lavoro entro il 31.12.2011,  lo perse a QUALSIASI TITOLO O FECE ACCORDI PRECISI E CHIARI .

LA DIFFIDA a ripristino del fondo forse era unica soluzione ma …..
Troppi furono a dirci TRA “loro” …tanto le risorse ci sono … o tornano in partita di giro…Ora?

Scusate ma sono furiosa Viene ventilata ancora SOLO un anno quando per chiudere questa vergogna EQUAMENTE ne occorrono ancora almeno 2 ( non si fanno categorie al 2020 e altre al 2017 ….NO!!!!!)
IL TRANSITORIO DEVE ESSERE PER #TUTTI DI 7 ANNI !!!!!!

Un anno ?? Ridicolo ridicoli !!!!! Un anno?? Per chi ?? ……………. Per 22500  che SONO , si e no reali , dentro al SOLO ANNO , per sto requisito……. 10000 ???

I TECNICI POLITICI o sono ignoranti( ignorano) o proprio disonesti …. 5a, 6a, 7a e con quest’ultima si sono fermati alla decorrenza 06/01/2017 ….. mai , nella tortura dell’ anno i gonfiatissimi numeri Inps sono stati a copertura di reali vite e persone, ogni maledetto <<anno PER anno>> ha lasciato inutilizzati risorse e numeri per anche oltre la metà fornita dai cervelloni Inps ….
.
ERRORI? Non ci crediamo più ….

fu invece un subdolo mezzo per avere a fine di ogni maledetta annuale certificazione …..rimanenze da incamerare …. Cosi furto alla sorgente ed un altro furto alla foce!!!!!!! Così da portare questa vergogna a ben 5 anni sfinendo opinione pubblica , cazzari di opinionisti, ma soprattutto I COINVOLTI DAL 2011..

Scusate lo sfogo ma sembra un incubo… lo è .

Bisogna CHIUDERE A CHIUSURA E SANARE TUTTI GLI ERRORI DELLE ALTRE 7 MANCANO TUTTI I MATURANDI REQUISITO CESSATI, CV, E FUORI MOBILITA, MANCANO IL 2017 E TUTTO IL 2018, MANCANO 2 ANNI DEL TRANSITORIO NEGATO – Se alle rubalderie da 42000 posti residui siete già arrivati a tagliare la torta fino a 22500. Con quei 22500 sanate benino i DUE I due anni mancanti di transitorio; ed infine: Mancano tutti quelli con il requisito di.maturazione ad almeno 6.1.2019 o come dice la DDL 3983 al 31.12.2019 …. Questo è chiudere definitivamente la vergogna esodati Perché PERCHÉ è il TRANSITORIO previdenziale di 7 anni voluto da tutta UE e Costituzione, ancor più da rispettare perché abbiamo categorie di ex lavoratori già da tempo salvaguardare fino a là …

Fermarsi x gli ultimi sarebbe fare patire loro 3 fregature grazie a Elsa Fornero, ignobile e disumana,  r dagli esponenti politici dalle facili promesse! Che si chiuda definitivamente questa pagina drammaticamente vergognosa!

E la chiudiamo qui.

IMPEGNATEVI

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