Esodati il Fondo non si tocca Giustizia 34 mila Esclusi

Dopo le affermazioni, di Tommaso Nannicini, alquanto caustiche, verso la categoria dei lavoratori Esodati dove dichiara, in contrasto con quanto affermato precedentemente,  che risorse finanziarie sono assenti per l’Ottava salvaguardia mentre esiste un Fondo costituito da un legislatore per questa categoria di lavoratori, insorge giustamente il Comitato Licenziati o cessati senza tutele dalla pagina Facebook e sia Elide Aldoni, amministratrice, che Francesco Fiore, portavoce del Comitato, pubblicano rispettivamente: la Signora Aldoni, posta un commento di una senatrice del Pd: ‘MdL, Nannicini voce del Governo. Damiano che contratta e a botta di ANSA ( la #prepriorita’ Esodati diventa una delle tre #criticità ) in poche settimane da 32000, ventila insieme ai sindacati 25000/30000, ed infine nella trasmissione della La7 di mercoledì parla tra i denti di ” un anno” e “22500 posti.” Che #NON servono SE per un anno SOLO . Perché risolverebbero i decorrenti del solo 2017 che ad occhio e croce saranno 10000 …..perché ATTENZIONE…. gli ex mobilitati riscontrati nella seconda interrogazione erano già per forza di cose #contati nei “Cessati con accordo” della prima interrogazione. La faccenda è seria’ del 25 settembre, mentre Fiore chiama a raccolta gli affiliati per una mobilitazione generale se non riceveranno le risposte che si aspettano per l’Ottava salvaguardia, chiedendo a gran voce che il Fondo non si tocchi e richiede giustizia per i 34 mila esclusi dalle precedenti sette salvaguardie.

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Post pubblicato dal Comitato Licenziati o cessati senza tutele dal Sig: Francesco Fiore il 25 settembre:

‘Da giorni assistiamo al susseguirsi di indiscrezioni rilasciate, in incontri formali ed informali, da esponenti del Governo sulla fattibilità della Ottava salvaguardia per i 34.000 esodati esclusi dalle precedenti sette.

Alle assicurazioni ricevute da tutti i nostri interlocutori nei mesi scorsi (Sottosegretari Nannicini e Baretta, Presidente del PD Orfini e della Commissione Lavoro della Camera Damiano e dai più stretti collaboratori del Ministro Poletti) che TUTTI i risparmi conseguiti dai sette precedenti provvedimenti di salvaguardia sarebbero stati impiegati per finanziarne una Ottava e definitiva (così come prevede la L.228 del 2012) OGGI pare si stiano TUTTI rimangiando tali sacrosanti impegni.

Dall’ultimo Report pubblicato dall’INPS emerge chiaramente che dei 172.000 posti finanziati per le salvaguardie degli Esodati ne avanzano, con i risparmi conseguiti, ben 42.000 e ben sufficienti per chiudere questa VERGOGNA DI STATO approvando immediatamente l’Ottavo provvedimento per i 34.000 esclusi certificati dal Governo con tre risposte a tre interrogazioni parlamentari.

Non vorremmo che su tali risparmi si siano scatenati, per la seconda volta negli ultimi 3 anni, inaccettabili e vergognosi appetiti di vere e proprie lobby che intendono distrarne il loro uso per ben altri fini!!

E’ bene chiarire che l’APE non ci interessa perché da questa proposta resterebbero esclusi oltre il 70% dei 34.000 esodati e perché lo strumento e le risorse  per dare loro la legittima risposta c’è e deve essere solo ed esclusivamente quella : l’Ottavo provvedimento di salvaguardia per tutti i 34.000 esclusi !!

A tale malsana intenzione governativa DICIAMO SUBITO NO !! E DICIAMO GIU’ LE MANI DAL FONDO ESODATI!!! e non ci limiteremo a sole parole ma provvederemo con ben altri strumenti e mezzi.

Alla luce di quanto esposto chiediamo al Governo ed al Parlamento:

La sollecita ed urgente chiusura, nei prossimi giorni, della  Conferenza di Servizi che certifichi i reali risparmi derivati dalle sette precedenti salvaguardie e già ampiamente documentati dall’INPS nel suo ultimo Report del 10 agosto 2016, che dimostra   risparmi ben sufficienti per un nuovo provvedimento di salvaguardia per tutti gli esclusi.

Il pieno reintegro delle somme prelevate dal “Fondo Esodati” di cui al comma 235 della L. 228/2012 ed utilizzate per svariati capitoli di spesa incoerenti rispetto al dettato legislativo che regolamenta il fondo stesso; La volontà espressa dal Parlamento con la Legge 228 del 2012 E’ CHIARISSIMA e non ci interessano minimamente i bizantinismi contabili di chi sostiene che tale Fondo non esiste; GLI 11,6 MILIARDI DI RISORSE STANZIATE DAI GOVERNI PRECEDENTI PER SALVAGUARDARE I 172.000 ESODATI NON SI TOCCANO E DEVONO ESSERE IMPIEGATE ESCLUSIVAMENTE PER CHIUDERE LA VERGOGNOSA PAGINA DEGLI ESODATI !!!

Non ci interessa più se la proposta di legge 3893 per l’Ottava Salvaguardia (in esame alla Camera e bloccata dal Governo) verrà approvata subito (come dovrebbe !!) o in Legge di Bilancio ma pretendiamo  che questo Governo e questo Parlamento onorino il Patto con lo Stato che gli Esodati hanno firmato, quel Patto che deve essere ripristinato per i 34.000 esodati esclusi!!

Un Patto sottoscritto con lo Stato (sancito anche negli art.3,38 ed 81 della nostra Costituzione) alla presenza e con la firma, in buona parte dei casi, delle Organizzazioni Sindacali dalle quali ci attendiamo il rispetto di quella firma ad iniziare dall’incontro con il Governo del prossimo 27 settembre nel quale l’Ottava salvaguardia per i 34.000 esclusi deve diventare un chiaro ed irrinunciabile punto di qualsiasi accordo.

Qualora non riceveremo adeguate risposte nei prossimi giorni la Rete dei Comitati chiamerà i propri affiliati ad una  adeguata mobilitazione e fino a quanto non otterremo giustizia per tutti i 34.000 Esodati esclusi.

Rete dei Comitati degli Esodati

Roma 25 settembre 2016

Portavoce: Francesco Flore

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