Pensioni Ldb Manovra Quindicenni ennesima volta discriminate escluse

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La manovra previdenziale approvata dalla Ldb, Legge di Bilancio, ha ancora discriminato una categoria che da anni, inutilmente, chiedeva di rientrare nella salvaguardia per poter accedere alla pensione, la categoria in questione sono le Quindicenni, rimasta nuovamente al palo per l’ennesima volta, discriminate ed escluse; come più volte abbiamo fatto notare, le modifiche attuate dal Governo sul tema previdenziale sono state pezze messe alla bell’è meglio per conquistare assensi per la battaglia elettorale relativa al referendum costituzionale del 4 dicembre, lo si nota dall’amarezza, rabbia, delusione degli esclusi che invocavano non rammendi ma l’abrogazione della Legge Fornero, così cara alla Ragioneria di Stato, lo si nota dalla discriminazione, dal dividere le categorie di lavoratori in categorie A e Z mentre il diritto, avendo le basi di legge, dovrebbe essere uguale per tutti e non solo per determinate categorie di lavoratori.

In Italia impera uno Stato che del pensionato fa distinzioni in categorie A e in categorie Z, una discriminazione inconcepibile per chi ha lavorato e che chiede un suo diritto: entrare in pensionamento, specialmente se ci sono le basi per potervi accedere, come nel caso delle Quindicenni, penalizzate dall’iniqua, riforma Fornero, sembra giusto sottolineare questa ingiustizia, dovuta ad una errata interpretazione legislativa relativa alla circolare Inps 196,  e postare una email ricevuta da una nostra lettrice, di cui si omette il nome per la privacy:

Purtroppo questa ottava salvaguardia è un puntino perché le categorie che sono rimaste escluse sono tante, questa salvaguardia doveva essere una salvaguardia che andava a sanare tutti gli esclusi e invece si è visto che i paletti che bloccavano alcune categorie sono rimasti gli stessi, mentre le solite categorie salvaguardate  sono presenti anche in questa salvaguardia ma ci sono anche casi che nonostante la categoria fosse una di quelle incluse nella ottava rimangono escluse per dei paletti assurdi e incomprensibili, questo puntino sarebbe stato un passo in avanti se ci fosse la certezza che altre salvaguardie ci saranno in futuro ma purtroppo questo è l’ultimo treno e su questo ultimo treno ci dovevano andare tutti quelli penalizzati dalla riforma Fornero, a me sembra una briciola di pane per poter dire che è stato fatto qualcosa e avere il consenso dei voti, troppe persone rimangono fuori e fra queste non dimentichiamo che ci sono sempre le quindicenni escluse da sempre che avevano decorrenza dal 2013 e si vedono bypassare da gente che ha decorrenza 2018, io la chiamo discriminazione e negligenza nel proprio lavoro perché in cinque anni non hanno voluto trovare una soluzione pur conoscendone la situazione ma hanno preferito guardare oltre  e non sono stati capaci neppure di sanare la situazione delle quindicenni  classe 1952 che rimangono escluse per dei paletti messi non dalla legge ma bensi’ dall’Inps in quella correzione della circolare 196 che doveva invece sanare definitivamente questa che sin dall’inizio è stata una errata interpretazione legislativa.’

Sperabile che questa voce, unita a tante altre escluse e deluse, venga ascoltata da chi di dovere e provveda a sanare questa ingiustizia che si protrae da anni senza una soluzione e accantonata, i pensionandi non sono una zavorra da dimenticare in un angolo ma esseri umani che chiedono solo dei diritti acquisiti con il lavoro e il versamento di contributi nelle casse statali, e i loro diritti devono essere rispettati come i diritti di tutti i lavoratori e non solo di alcune categorie come sarebbe giusto fare in una società equa e giusta!

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2 commenti su “Pensioni Ldb Manovra Quindicenni ennesima volta discriminate escluse

  1. Angela Sala il said:

    Grazie Ariella, purtroppo di discriminazioni sono costellate tutte le salvaguardie fatte fino ad ora e anche l’ottava segue le orme delle precedenti, nel caso delle quindicenni direi che è una tortura lenta e dolorosa e cio’ che manca è la volontà da parte della classe politica di trovare una soluzione per loro, in questi lunghissimi 5 anni abbiamo avuto illusioni, delusioni, tradimenti, ma ci ha sempre sorretto la speranza di poter vedere i nostri diritti riconosciuti e di poter avere finalmente la nostra pensione che, in tanti dimenticano che per noi è una rincorsa senza mai fine, tutta l’attenzione è stata rivolta verso gli esodati ma ci si dimentica che anche le quindicenni sono esodate, si salvano persone xchè avevano accordi ma anche noi avevamo un accordo con lo Stato quando siamo uscite dal mondo del lavoro e che non solo la riforma fornero non ha rispettato perchè di cambiamenti di quel patto ce ne sono stati non uno ma alcuni, ma come mai gli accordi fatti dagli esodati valgono e a noi che hanno cambiato le carte in regola non valgono? oramai è chiaro e lampante a tutti che questi politici le deroghe Amato non le vogliono ma a questi politici io come quindicenne esclusa e costretta nel limbo fino al 2021 dico che il primo dovere di un politico quando siede su quella poltrona non è fare leggi in base alle proprie preferenze di piacimento ma fare leggi che risolvano i problemi dei cittadini, tutti e non solo una parte, perchè i diritti sono diritti per tutti e non si puo’ accontentare sempre gli stessi lasciando indietro gli altri che sono l’anello piu’ debole di questo macello e quando vedo ringraziare questi politici a me viene da sorridere perchè è bello ringraziare quando si ottiene sempre ma bisogna provare a trovarsi nella condizione di escluso a vita se poi hai lo stesso spirito di ringraziare una classe politica che si è dimostrata non vicina ai cittadini, delusione tanta, amarezza pure ma mi potranno levare la gioia di poter vedere la mia pensione ma non la speranza quella nessuno me la potrà togliere.

    • ingari il said:

      Capisco perfettamente cara Angela e spero di aver scritto un post dove spiego chiaramente il mio pensiero per voi e per tutti gli esclusi da questa manovra previdenziale fatta ad arte e raffazzonata per cogliere assensi laddove si sono persi, una squallida campagna elettorale, e speriamo che qualcosa di nuovo e più pulito, anche se ho i miei dubbi, sorga all’orizzonte con la vincita dei NO nel prossimo referendum, purtroppo la poltrona del potere fa un effetto deleterio sull’umanità della persona che vi poggia il deretano! Buona serata cara, Ariella

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