Pensioni Boeri contro manovra De Vincenti risponde sostenibile

Nel corso di un convegno ‘Tuttopensioni’ indetto dal quotidiano Il Sole24 Ore, Tito Boeri, Presidente dell’Inps, ha espresso tutta la sua contrarietà, decisamente contro,  verso la manovra effettuata sul tema previdenziale e contenuta nella legge 232/16, affermando; ‘Nell’ambito del sistema pensionistico rimangono forti iniquità e differenze di trattamento macroscopiche anche nell’ambito della stessa generazione, sulle quali fin qui non si è intervenuti’; a questo intervento De Vincenti, ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, risponde sottolineando lo sforzo del Governo per il contrasto alla povertà e che la manovra è del tutto sostenibile.

Ha poi proseguito Tito Boeri nelle sue dichiarazioni con: ‘Dopo anni d’inasprimento  dei requisiti pensionistici e al termine della più grande crisi economica italiana, pesante specie per la disoccupazione giovanile, arriva un intervento ad ampio raggio che va dall’estensione della platea dei pensionati aventi diritto alla quattordicesima mensilità all’ammorbidimento dei requisiti per precoci ed usuranti, dall’estensione di opzione donna  all’introduzione di Ape sociale e volontario. Si tratta di forme di flessibilità per le quali riteniamo che ci sarà fortissimo interesse e un’altrettanta forte domanda di informazione, per la quale in parte ci siamo già attrezzato.’, ma non mancato di precisare sottolineando: ‘La manovra aumenta la generosità di trattamenti su categorie che hanno già fruito di trattamenti più vantaggiosi di chi li fruirà in futuro’,.

Il Ministro De Vincenti risponde dalle pagine di RaiNews: ‘Il miglioramento dei trattamenti pensionistici varato con la Legge di Bilancio è del tutto sostenibile per la finanza pubblica sia nell’immediato che in prospettiva; il Governo Renzi  proprio per contrastare la povertà ha stanziato, per la prima volta nel nostro Paese, risorse consistenti e il Governo Gentiloni sta accelerando l’approvazione in Parlamento della legge delega in materia”. “A nessuno può sfuggire – conclude il ministro – che anche il miglioramento delle pensioni più basse e l’accesso flessibile al pensionamento aiuteranno a sostenere proprio le famiglie in maggiore difficoltà economica. Siamo fieri di aver trovato i fondi per farlo’; si sottolinea al ministro che non è certo un aumento da 8 a 42 euro mensili che si contrasta la povertà, attuando le riforme per la sanità, il mondo del lavoro e quant’altro si contrasta la povertà in Italia, non facendo una elemosina alle pensioni minime!

Tito Boeri parla di ‘termine della più grande crisi economica italiana’, di ‘generosità di trattamenti’, ma in quale pianeta vive il Presidente dell’Inps? con la disoccupazione sempre in aumento, con il potere d’acquisto a livello zero, con la povertà sempre più a macchia d’olio, con l’esodo di giovani e pensionati all’estero come si può affermare che la più grande crisi italiana sia terminata? e per quanto riguarda la ‘generosità di trattamenti’, si tratta di generosità costruita con il denaro dei contribuenti non certamente prelevata da vitalizi pensionistici principeschi e appannaggi faraonici dei parlamentari, parlare di generosità nel tema previdenziale fa sorridere perché si ha la percezione che il Presidente dell’Inps non abbia la realtà dei fatti sotto gli occhi!

Fonte: IlSole24Ore-Rainews

Precedente Pensioni verifichiamo quando e chi potrà entrare in pensione nel 2017 Successivo Pensioni probabile rischio slittamento Quattordicesima?