Governo risorse finanziarie assenti dove recuperarle?

Quotidianamente si sente parlare quel o quell’altro parlamentare sul tema pensionistico, con le modifiche da immettere nella Legge di Stabilità 2017, proposte di legge da valutare ma che alla fine hanno solo un risvolto: non ci sono le risorse finanziarie, risorse finanziarie assenti, questo è la scusa comune a tutti gli esponenti politici che desiderano sì modificare la Legge Fornero 2011 ma si arenano di fronte a questa domanda che sembra non avere risposte; risorse finanziarie assenti, dove recuperarle? un dilemma che non esiste perché ad ogni problema c’è una soluzione, basta avere la voglia, l’interesse di trovarla, ma a questo Governo l’unica cosa cui preme è ritrovare la fiducia e gli assensi persi durante il suo percorso e prima del referendum costituzionale, le risorse finanziarie si possono trovare anche solo con due voci nel bilancio statale, solo due voci per recuperare quel denaro che necessita per risolvere situazioni insostenibili nel tema previdenziale; vediamo quali.

Dove trovare risorse finanziarie assenti? Governo dia una risposta
Risorse sì per F35 risorse no per tema previdenziale

Spese per armamenti ingiustificati di ben 90 cacciabombardieri F35: chissà come nessuno addetto ai lavori si è accorto, infatti passato sotto silenzio, fra le mille tabelle della Legge di Stabilità 2016 vi era un dato importante e rilevante e cioè che il Governo in carica ha deliberato uno stanziamento per l’acquisto di 90 cacciabombardieri F35 pari ad un importo di ben 13 miliardi di euro, il fatto grave è che il Governo deliberatamente ha totalmente ignorato il Parlamento che esigeva un taglio del 50% al programma ‘Stato di previsione del Ministero della Difesa per l’anno finanziario 2016 e per il triennio 2016-2018’, questo si rileva alle pagine 618 e 619 e le spese sono così ripartite: 12 miliardi e 365 milioni per il programma F35 e mezzo miliardo per lavori di predisposizione  di basi per l’Aeronautica Militare con l’aggiunta di altre infrastrutture; la domanda sorge spontanea: per quale motivo è stata fatto passare sotto silenzio questo dato così importante per il bilancio statale? quali interessi occulti sono legati alle industrie che hanno avuto e che avranno queste elargizioni statali? per produrre F35 le risorse finanziarie si fanno saltare fuori dal cilindro mentre per i vari problemi irrisolti del tema previdenziale le risorse finanziarie non si trovano e nessun rappresentante del Governo in carica le farà saltar fuori dal famoso cilindro, come ha fatto Pier Paolo Padoan che è riuscito, un anno fa, a recuperare un miliardo per la Scuola….

Spese ingiustificate per vitalizi parlamentari: discorso antico riportato alla luce da Tito Boeri, presidente dell‘Inps, il quale si è sentito attaccare non solo dai parlamentari ma anche dai sindacati perché ha  ‘osato’ promuovere un punto del suo Piano, per le modifiche alla legge Fornero 2011, presentato al Governo, per dare una bella sforbiciata ai vitalizi pensionistici faraonici che costano alle casse statali annualmente ben (2016) 193 milioni di euro a fronte di 2600 vitalizi, quindi 150 milioni di euro superiori rispetto ai contributi versati; Tito Boeri ha spiegato chiaramente, in una delle sue tante audizioni: ‘Solo per il Parlamento sono in pagamento 2.600 vitalizi per una spesa di 193 milioni nel 2016, circa 150 milioni superiore rispetto ai contributi versati. Applicando le regole del sistema contributivo oggi in vigore per tutti gli altri lavoratori all’intera carriera contributiva dei parlamentari, la spesa per vitalizi si ridurrebbe del 40%, scendendo a 118 milioni, con un risparmio, dunque, di circa 76 milioni di euro l’anno (760 milioni nei prossimi 10 anni). Nelle proposte Inps che agiscono solo sui vitalizi superiori a 3.500 euro lordi il ricalcolo comporterebbe un taglio di circa il 25% degli importi totali (più alto per gli assegni elevati, nullo per gli assegni più bassi).

Veniamo al dunque: il Governo e i suoi parrucconi non vengano a raccontarci favole sulle mancanze di risorse finanziarie, abbiano il coraggio di affermare che di fronte al tema previdenziale ci sono altre priorità, quali descritte sopra e non solo, che incidono sulle casse statali in modo notevole e iniquo, dicono che volere è potere, loro potrebbero ma non vogliono poiché adagiarsi sui propri privilegi è molto più facile che rinunciare a determinate cifre  per una giustizia ed equità sociale, non vengano a declamarci la loro buona fede e la loro lealtà al popolo italiano e alla Costituzione perché sono i primi a tradire sia gli uni che l’altra, sindacati compresi; attualmente si hanno commenti e incontri risultati positivi ma per quale motivo? per un solo motivo, rendiamocene conto tutti, il voler a tutti i costi vincere quel referendum costituzionale per cui stanno facendo i ‘buoni’ con le loro promesse aleatorie senza concretezza, come si è visto in precedenza, premier Renzi in testa ovviamente!

Ariella Gibellato

Fonte: IlFattoquotidiano-LaStampa

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