Flessibilità in uscita conclusione fine anno?

pensionamento anticipato a fine anno?
flessibilita’ in uscita?

Sono 3 anni che si pressa il Governo per una risoluzione al problema dell’innalzamento dell’età pensionistica voluta dalla riforma previdenziale Fornero 2011, sia esponenti sindacali che politici, in prima linea Cesare Damiano, presidente Commissione Lavoro alla Camera con le sue proposte di legge e Tito Boeri, presidente dell’Inps, con il suo progetto,  hanno cercato di ottenere questa modifica e ultimamente grazie anche alle manifestazioni di piazza, sembra che abbiano fatto decidere l’Esecutivo ad aprire questa possibilità, per fine anno, a chi volesse entrare in pensionamento anticipato; l’innalzamento dell’età pensionabile, deciso dalla legge previdenziale Fornero 2011,  ha bloccato il mondo del lavoro impedendo la rotazione della staffetta generazionale e gli effetti negativi si sono osservati nell’esodo di tanti giovani che hanno deciso di lasciare l’Italia, cercando uno sbocco per il proprio futuro!

Cesare Damiano, ha ricordato, in un suo intervento, la decisione del Governo, dichiarando: ‘La conferma data dal ministro Poletti circa la volontà del Governo di introdurre la flessibilità pensionistica nella prossima legge di Stabilità, va nella giusta direzione. Dopo tre anni di battaglie parlamentari e dopo la mobilitazione sindacale unitaria e dei comitati, finalmente il tema della correzione del sistema previdenziale voluto dalla Troika europea ed attuato da Monti, è entrato nell’agenda del Governo. Di questo siamo molto soddisfatti perché abbiamo dovuto combattere contro molti oppositori’ – ‘Adesso si tratta di accelerare il confronto al tavolo sindacale e di aprirlo con il Parlamento, al fine di definire le soluzioni prima del referendum sulla Costituzione.’

Probabilmente l’apertura del Governo è da ricercare nel prossimo confronto con il referendum costituzionale, sapendo che fiducia e consensi si sono persi, tattica usuale è quella di far intendere al cittadino che qualcosa si attua per migliorare la legge Fornero 2011, considerata iniqua dalla maggioranza degli italiani, e mettere in agenda la voce della flessibilità in uscita è una ottima mossa da chi muove i fili di questa travagliata Italia, il fatto che la flessibilità in uscita sia messa in agenda non significa messa in essere ma che esisteranno le basi per poterla introdurre nella legge di stabilità 2017 e alla fine la decisione finale spetterà al legislatore!

Damiano infine spiega quali sono i punti su cui verterà la discussione per la flessibilità in uscita e chi potrà usufruirne, dichiarando: Esiste una piattaforma unitaria di Cgil, Cisl e Uil che rappresenta un ottimo punto di partenza per avviare un confronto di merito. Al tempo stesso – prosegue – sono già incardinate alla Commissione lavoro della Camera alcune proposte di legge che prevedono l’anticipo fino a 4 anni della pensione con una penalizzazione massima dell’8%: quella presentata dai deputati del Pd risale alla scorsa legislatura. Siamo al lavoro per produrre un testo unificato ma vorremmo conoscere prima la proposta del Governo che sarà resa nota la prossima settimana”. “I temi che riguardano una correzione della ‘riforma’ Fornero e degli errori commessi dal precedente Governo di centrodestra, sono noti: flessibilità a partire dai 62 anni, 41 anni di contributi per i lavoratori precoci, ottava salvaguardia degli esodati, opzione donna (verifica a settembre), ricongiunzioni, lavori usuranti, anticipo pensionistico per i nati nel 1952 (settore privato) e indicizzazione delle pensioni. Sono temi molto sentiti e popolari che possono rappresentare, se risolti, un riavvicinamento dei cittadini alla politica’.

Categorie che attendono da anni, quali i quindicenni, dimenticati proprio dal Governo e non solo, una risoluzione ai loro problemi, Damiano si auspica una risposta positiva alla flessibilità in uscita come preannunciato da Giuliano Poletti, ma non scordiamoci che determinate promesse fatte ai cittadini non sono state mantenute e di conseguenza forse sarebbe meglio mettere nero su bianco prima di lanciarsi in affermazione che potrebbero non riscontrarsi nella realtà dei fatti, troppe volte si è visto un Governo che per recuperare voti e fiducia ha campato per aria parole che non si sono poi concretizzate, quindi va benissimo che l’apertura ci sia, ma aspettiamo la decisione finale del legislatore, l’unico in grado di dare una conferma!

ARIELLA

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