Damiano urge flessibilità uscita prima Referendum Costituzionale

Cesare Damiano, presidente Commissione Lavoro alla Camera dopo l’incontro di Cgil, Cisl Uil con l’Esecutivo del 28 giugno scorso sottolinea l’importanza per una tempestiva decisione riguardo la flessibilità in uscita prima del referendum costituzionale indetto per ottobre prossimo; il tema previdenziale è sempre al centro dell’attenzione del pubblico, ma ciò che si osserva ultimamente è che si spinge il Governo ad una urgenza per quanto riguarda l’uscita anticipata dal lavoro, una urgenza che scaturisce da anni di immobilismo governativo relativo ai  lavoratori e pensionati, un immobilismo che ha creato unitamente alla legge Fornero disoccupazione, povertà, bloccando il potere d’acquisto, ma l’urgenza nasce anche per riavvicinare il cittadino ad un Partito Democratico che ha disilluso milioni di elettori, i quali hanno visto l’allontanamento del proprio partito dai loro diritti, fabbisogni, esigenze sacrificati a diverse priorità che non erano le loro.

La conseguenza logica di una politica sbagliata praticata in questi ultimi anni dai vari Governi succedutesi si evince nella sfiducia nelle istituzioni che hanno affondato le mani nelle tasche dei cittadini per prendere  senza dare ciò che essi richiedevano: lavoro, giustizia, equità; Damiano è da sempre un uomo che ha lavorato e lottato per il benessere del cittadino, prova ne sono le varie proposte buttate sul tavolo per modificare la Legge Fornero, vedasi anche l‘ottava salvaguardia per 35 mila persone costrette alla fame, persone che non hanno reddito e lontane dai requisiti vigenti per il pensionamento, ma mai raccolte e discusse dal Governo, come lui ultimamente anche la piattaforma sindacale unita Cgil Cisl e Uil preme per una soluzione rapida ai vari problemi riguardanti temi previdenziali, piattaforma che è stata lungamente dormiente e acconsenziente e finalmente risvegliata anche in base ai pochi tesseramenti ricevuti nell’ultimo anno, una sfiducia da parte di lavoratori e pensionati verso chi doveva salvaguardare e difendere i diritti costituzionali.

URGENTE DECISIONE PER PENSIONE ANTICIPATA PRIMA DEL REFERENDUM COSTITUZIONALE
Cesare Damiano

Damiano spiega con brevi parole l’incontro avvenuto con Cgil Cisl e Uil per il confronto e approfondimento sul tema flessibilità in uscita: ‘Il confronto tra Governo e Cgil, Cisl e Uil è proseguito oggi (28 giugno, ndr) sul tema delle pensioni e riprenderà il prossimo 30 giugno su quello del mercato del lavoro: si tratta sicuramente di un fatto positivo che valorizza il dialogo e il ruolo delle parti sociali’.‘Adesso si tratta di entrare ulteriormente nel merito e prevedere tempi di conclusione, possibilmente con un accordo, che non siano lunghi: in ogni caso prima che si tenga il Referendum sulla Costituzione‘.’Uno dei temi centrali del confronto è stato, negli incontri scorsi, quello della flessibilità delle pensioni: noi pensiamo che si debba prevedere un’uscita anticipata fino a un massimo di 4 anni e che non si debbano applicare penalizzazioni a categorie particolarmente deboli: disoccupati, precoci, addetti a lavori usuranti e invalidi’.

ARIELLA GIBELLATO

Fonte: PensioniBlog

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