Conclusione modifiche entro settembre Governo Sindacati?

Le modifiche alla legge Fornero 2011 dopo tante parole al vento devono essere decise ed  arrivare ad una conclusione che possa mettere d’accordo Governo e Sindacati per quanto la flessibilità in uscita, esodati, Ape, una conclusione che deve essere raggiunta prima del referendum costituzionale indetto per ottobre, anche se il premier Renzi ha dichiarato che si potrebbe procrastinare la data per per novembre,  dando modo agli accordi che saranno immessi nella Legge di Stabilità 2017 in cui il legislatore avrà la decisione finale; ma quali sono le voci che si alzano sia di esponenti politici che sindacali perché ciò accada?

Cesare Damiano-Susanna Camusso, sia il presidente Commissione Lavoro alla Camera sia la leader della Cgil stanno raggiungendo un accordo, essendo nella stessa lunghezza d’onda,  per quanto riguarda le tempistiche e cioè, concludere entro settembre senza perdere più tempo inutilmente in sterili discussione che non portano a concretezze ma lunghezze esasperanti, di conseguenza si sospetta che abbiamo trovato un piano comune per portare avanti il discorso delle modifiche alla legge Fornero 2011.

Tommaso Nannicini, sottosegretario alla Presidenza consigliere di Matteo Renzi nonchè docente bocconiano, porta avanti il suo progetto di prestito pensionistico,  in linea con il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, un tema molto discusso per le modalità che richiede e cioè un debito gravante sulle spalle del pensionato per almeno vent’anni, il quale si vedrà il vitalizio pensionistico decurtato, a secondo l’importo, dell’1% al 15%, il prestito sarebbe erogato dall‘Inps, ancora allo studio dei tecnici le modalità per interessi e premi assicurativi, ma in definitiva l’Ape, prestito pensionistico, non avrebbe nessun costo sulle casse statali quindi una struttura molto appetibile per il Governo meno per i Sindacati, i quali non sono d’accordo e non piace questa forma di finanziamento ai danni dei lavoratori che vogliono entrare in pensionamento anticipato.

Esodati: pubblicato il testo di legge 3893 che contempla i 32 mila lavoratori esodati nell’ottava salvaguardia, esclusi dalle precedenti 7, un passo importante ma ancora non conclusivo, sarà la decisione del legislatore con la Legge di Stabilità 2017 che chiuderà questa vicenda drammatica non solo lavorativa ma anche umana, anche se in questa ottava salvaguardia sono stati esclusi sia i Quota96 Scuola sia i caregivers che le quindicenni, dimenticanza che ha provocato giustamente la ribellione per questa ulteriore ingiustizia verso categorie più deboli e non protette da qualche dio maggiore che ha parlato in loro favore! Tempistica breve e sta bene ma ciò non deve significare ‘dimenticare’ i più deboli!|

Referendum costituzionale: appare chiaro il motivo per cui non solo il Governo ma anche i Sindacati, spingono ad una conclusione con tempistiche brevi, entro settembre, nel chiudere alcuni nodi, ovviamente non tutti, ancora da sciogliere prima del referendum costituzionale, un motivo così ovvio che non lascia spazi a dubbi: acquisire consensi, voti e fiducia! troppe inadempienze da parte del Governo sono state deleterie per la fiducia che si riponeva nel Partito Democratico, come sono le inadempienze da parte dei Sindacati che solo negli ultimi due anni sembrano essersi risvegliati per difendere i diritti dei loro tesserati, questi errori si pagano alla lunga con la mancanza di fiducia del cittadino verso le istituzioni e verso chi dovrebbe opporsi e alzare scudi per non far calpestare Costituzione e Statuto dei lavoratori!

Ariella Gibellato