Cesare Damiano proposta Governo deve essere migliorata

Vi è molta attesa per il prossimo incontro tra Governo e piattaforma sindacali riguardante il confronto per il tema previdenziale che fa tanto discutere ed è sempre al centro dell’attenzione generale per gli sviluppi che potrebbero esserci, ma c’è chi afferma che questa proposta dal Governo può essere ancora migliorata, rafforzando alcune soluzioni per categorie che aspettano una ufficialità ancora da venire, Cesare Damiano, presidente Commissione Lavoro alla Camera, chiede che non vengano dimenticate alcune categorie quali: lavoratori esodati, Opzione Donna, precoci, e lo chiede in un suo intervento teso a pressare l’Esecutivo, ormai teso verso una conclusione che sarà comunque difficile avvenga il 21 settembre.

Cesare Damiano chiede di migliorare proposta del Governo
CESARE DAMIANO

Così Cesare Damiano, riguardo la quattordicesima: ‘Secondo i dati dell’Istat relativi al 2014 l’intervento sulla quattordicesima, che dovrebbe interessare le pensioni fino a 1.000 euro lordi mensili, riguarderà 6,5 milioni di pensionati, circa il 40% del totale. Infatti, al di sotto di quella cifra ci sarebbero 4 pensionati su 10, il 64% dei quali donne’; proseguendo: ‘La scelta emersa al tavolo del confronto tra Governo e sindacati di incrementare la quattordicesima istituita nel 2007 da Prodi, si rivela particolarmente felice e indirizzata verso l’equità sociale. Il fatto che le lavoratrici ne siano le principali beneficiarie rappresenta una piccola compensazione rispetto alle discriminazioni di cui soffrono nell’attuale sistema previdenziale’.

Mentre per la previdenza spiega affermando: ‘Per quanto riguarda la previdenza il calcolo che abbiamo fatto è che siano necessarie risorse “fresche” per almeno 2 miliardi di euro per attuare alcuni interventi fondamentali di correzione della “riforma” di Monti. ll primo riguarda la flessibilità in uscita: “il governo pare orientato a fissare la nuova età di accesso alla pensione a 63 anni rispetto agli attuali 66 anni e 7 mesi. Potrebbe essere un buon compromesso se consentirà di andare in pensione, senza penalizzazioni, a partire dallo categorie più disagiate: disoccupati di lungo periodo, precoci, addetti ai lavori usuranti, invalidi. ‘

Cesare Damiano sottolinea la necessità di immediata soluzione per l’Ottava salvaguardia, Opzione Donna, lavori usuranti, dichiarando e concludendo: ‘Una buona soluzione al capitolo previdenza nella prossima legge di Bilancio non potrà dimenticare l’esigenza di trovare soluzioni efficaci per gli esodati (l’ottava salvaguardia deve essere conclusiva), per i “lavoratori precoci” (non basta una misura simbolica), per Opzione Donna (i risparmi certificati devono servire per prolungare la sperimentazione) e per un Anticipo Pensionistico che abbia penalizzazioni più ragionevoli (non del 7% all’anno) per chi non rientra nelle categorie più disagiate che andranno in APE senza penalizzazioni o per chi supera il tetto dei 1.500 euro lordi mensili di pensione”. Accanto a questo va previsto il blocco dell’aspettativa di vita per chi svolge lavori usuranti e la cancellazione della penalizzazione per coloro che andranno in pensione prima dei 62 anni (sono state temporaneamente bloccate, ma ripartiranno dal 2018)’.

Fonte: PensioniOggi

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