Inps nessuna modifica pensione reversibilità cessato allarme

Sul fronte pensionistico non bastano ansie e preoccupazioni per quanto riguardo provvedimenti, modifiche che tutti si aspettano ma arrivano anche da parte dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale che si mette a destare timori ed in questo caso per l’ammontare della pensione di reversibilità, fortunatamente è cessato allarme, nessuna modifica all’ammontare della reversibilità che verrà conteggiato e disciplinato dalla legge n. 335 del 1995 e l’Inps con una circolare 195 del 30 novembre 2016, firmata dal direttore generale Inps, Massimo Cioffi, chiarisce e rassicura una volta per tutte che non esiste nessun rischio di essere estromessi dalla reversibilità.

Niente è cambiato pensioni reversibilità conferma da Inps
Istituto Nazionale Previdenza Sociale

Quindi, sul fronte della reversibilità, nulla è cambiato per l’ammontare delle pensioni, disciplinate dalla legge n. 335 dell’8 agosto 1995, il cui importo è sottoposto tenendo conto esclusivamente dei redditi assoggettabili all’Irpef, ponendo termine alla preoccupazione dei pensionati superstiti che nei giorni scorsi una circolare dell’Inps aveva messo in allarme per chi percepiva la reversibilità.

L’Istituto Nazionale Previdenza Sociale ha riveduto e corretto l’errore di comunicazione dove si dava notizia, in relazione alla tipologia di redditi da dichiarare ai fini del ricalcolo delle pensioni di reversibilità, con conseguente allarme tra i pensionati interessati. L’Inps aveva inserito tra i redditi da dichiarare ai fini del calcolo delle pensioni di reversibilità, anche il Tfr e i redditi non assoggettabili ad Irpef; con una circolare,  firmata dal direttore generale Inps, Massimo Cioffi, è stata ripristinata la sicurezza per i pensionati aventi diritto alla reversibilità con rassicurazioni e conferme che nulla è cambiato per l’ammontare delle pensioni di reversibilità.

Strano ma vero però è una situazione solita inviare notizie che mettono in allarme le categorie dei pensionati per poi rassicurare e confermare l’errore con circolari Inps, probabilmente si ha proprio bisogno di una governance che funzioni meglio di quanto funzioni ora, considerati questi ‘errori’ che mettono in ansia i pensionati!|

Fonte: EcodiBergamo

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