Governo conflitti interni Pd ipotesi modifiche Legge Fornero manca documento conclusivo

Il Governo Renzi in questi periodo non se la sta passando proprio ottimamente con i conflitti interni al PD, ha le sue vicissitudini con l’opposizione interna al partito stesso che invita ad un confronto il premier, non solo per quanto riguarda le modifiche alla legge Fornero 2011, ma anche per una proposta di legge nuova: il Mattarellum 2.0, una struttura con collegi uninominali e premio di governabilità; questa proposta è stata accolta malamente dalla dirigenza Pd e non si sa se questi malumori e conflitti interni andranno ad incidere nelle decisioni da prendere sul tema previdenziale anche se ciò non dovrebbe succedere in quanto sono due situazioni totalmente diverse; la certezza è che ancora nessuna proposta concreta è stata presentata dal Governo ai Sindacati per le modifiche Legge Fornero 2011, siamo ancora e solo ad ipotesi mancando un documento che attesti in concreto le iniziative del Governo per quanto riguarda il tema previdenziale.

Ma quali sono poi le ipotesi del Governo per le modifiche Legge Fornero 2011?

Flessibilità in uscita con Ape, il prestito pensionistico, allo studio dei tecnici per smussare angoli ancora acuti che non trovano accordo con Cesare Damiano, presidente Commissione Lavoro all Camera,  e a piattaforma sindacale, assolutamente non d’accordo in quanto i lavoratori si troverebbero un debito sulle spalle entrando in pensione e il vitalizio decurtato, secondo l’importo, dall’1 al 15%;  una proposta per elargire la 14esima mensilità ai pensionati con un vitalizio minimo, infatti allo studio c’è l’innalzamento del totale annuo lordo a 13 mila euro contro i 9,300.00 attuali, cosa giusta ed equa quale aiuto e sostentamento per le categorie più deboli.

Conflitti interni Pd inficeranno modifiche tema previdenziale?
TAVOLO GOVERNO-SINDACATI

Speranza di vita si parla di un rallentamento per alcune categorie di lavoratori, oltre si ipotizza anche sul cumulo gratuito dei periodi assicurativi versati in diverse gestioni previdenziali mentre per i lavori usuranti si potrebbe avere una revisione, perde quota invece l’estensione del bonus di 80 euro ai pensionati già previsto per i lavoratori dipendenti con i redditi fino a 26.000 euro l’anno: sarebbe questo un intervento molto costoso dato che i pensionati che prendono cifre inferiori a questo reddito sono circa due milioni (su 16,2 complessivi). Si tratterebbe quindi considerando 13 mensilità di un intervento di almeno due miliardi l’anno. Senza contare che ne sarebbero esclusi i gli incapienti.

Queste le ipotesi avanzate dal Governo, che si discuteranno al tavolo con le parti sociali, un approfondimento che si vedrà a fine luglio, inizi agosto, come preannunciato da Tommaso Nannicini, economista bocconiano e consigliere economico del premier Renzi, e dove si dovranno alla fine concludere per settembre con il fine ultimo di immettere le varie modifiche e provvedimenti nella Legge di Stabilità 2017, facciamo fede alle parole di Nannicini, intervenuto in un seminario sulla previdenza indetto dalla Uil Trasporti, il quale ha dichiarato positivo il confronto con Cgil, Cisl ed Uil, aggiungendo che l’obiettivo: ‘resta ora quello di trovare un quadro complessivo più o meno condiviso’ condiviso dal segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, sottolineando che gli ‘spunti positivi di un confronto che è già andato oltre i titoli, ‘ mentre la leader della Cgil, Susanna Camusso è stata più prudente affermando che i confronti non hanno da essere ‘infiniti e indefiniti’ ma chiari e delineatii nei minimi dettagli.

Le ipotesi ci sono, i confronti ci saranno, le conclusioni si vedranno forse nel prossimo mese d settembre in quanto attualmente non vi è alcun documento concreto che attesti le intenzioni del Governo quindi si resta sempre nell’ambito di ipotesi  e di ipotesi ce ne sono state di multiple e diverse, di concretezza ancora nessuna, ma forse il motore propulsivo sarà il referendum costituzionale di ottobre, anche se Matteo Renzi ha annunciato nei giorni scorsi che si procrastinerà la data a novembre per dar modo di definire conclusivamente le modifiche da immettere nella legge di Stabilità 201, quindi da questo annuncio si ha la chiara sensazione che nemmeno a settembre si chiuderanno le discussioni, aspettiamo fine luglio inizio agosto se le ipotesi si risolveranno in concretezze!

Fonte: PensioniOggi

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