Tito Boeri aggredisce Governo Pensioni Ottava Salvaguardia

Tito Boeri, Presidente dell’Inps, dopo lo scontro avuto per i giovani con il Ministro el Lavoro, Giuliano Poletti, ha aggredito il Governo per quanto riguarda pensioni e  l’Ottava Salvaguardia per i lavoratori Esodati, giudicando questo intervento non sarebbe definitivo, secondo la sua opinione e dichiarando e poi smentendo sulla credibilità degli impegni governative sulle pensioni: ‘Mi sembra che gli impegni del governo non siano tanto credibili. Speriamo che nella seconda fase del confronto con i sindacati, il prossimo anno, si possa mettere in campo una strategia coerente. Bisogna vedere se il governo avrà la forza per farlo’, per affermare ciò ha fatto l’esempio dei provvedimenti per la salvaguardia degli esodati: ‘Ci avevano detto che il settimo sarebbe stato l’ultimo, invece c’è stato l’ottavo e ho già il tam tam del nono’.

CRITICHE POI SMENTITE AL GOVERNO DA TITO BOERI
TITO BOERI PRESIDENTE INPS

Un personaggio molto discusso Tito Boeri, aspramente criticato da esponenti politici che non intendono possa egli invadere mansioni che non competono ad un Presidente dell’Inps, nonostante l’Esecutivo l’anno scorso abbia prima approvato il suo Progetto per la riforma previdenziale per poi ricusarla immediatamente appena presentata, Boeri dal canto suo, continua imperterrito le sue ‘invadenze politiche’ per quanto riguarda la previdenza ed in particolare  sulla flessibilità e quattordicesima che considera un debito per le casse statali ma essendo un economista chiaro che egli pensa solo ai meri conti senza indugiare troppo sulla sofferenza umana dei lavoratori e pensionati.

Boeri ha poi chiarito molto bene il suo punto di vista, a un workshop sul welfare organizzato a Torino, spiegando: ‘Mai detto e mai pensato che gli impegni del governo sono poco credibili. Anzi, le osservazioni che in passato ho rivolto all’esecutivo le ho fatte proprio perché so che il governo si impegna seriamente sui suoi piani. Oggi mi sono espresso unicamente sul tema delle salvaguardie precisando che ci avevano detto che la settima sarebbe stata l’ultima invece ora c’è l’ottava e ho già il tam tam della nona‘ – aggiungendo in una intervista al Corriere della Sera – ‘con gli interventi sulla quattordicesima, sui lavoratori precoci e la sperimentazione sull’Ape social – il debito pensionistico potrebbe aumentare di circa 20 miliardi‘.

Fonte: LaStampa

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