Rete Comitati Esodati pronta giusta replica dichiarazioni Tito Boeri

Dalla pagina Facebook la Rete dei Comitati degli Esodati, il cui portavoce è Francesco Fiore, ha avuto una pronta giusta, anzi giustissima, replica alle poco convincenti e disinformate dichiarazioni di Tito Boeri, presidente Inps, il quale sui è lasciata andare ad inopportune  affermazioni quali:  ‘Mai detto e mai pensato che gli impegni del governo sono poco credibili. Anzi, le osservazioni che in passato ho rivolto all’esecutivo le ho fatte proprio perché so che il governo si impegna seriamente sui suoi piani. Oggi mi sono espresso unicamente sul tema delle salvaguardie precisando che ci avevano detto che la settima sarebbe stata l’ultima invece ora c’è l’ottava e ho già il tam tam della nona’, dimenticando il ruolo principale dell’Inps e dei suoi macroscopici errori verso la categoria dei lavoratori esodati.

REPLICA RETE COMITATI ESODATI ALLE DICHIARAZIONI DI TITO BOERI
LAVORATORI ESODATI

La replica della Rete Comitati degli Esodati fa chiarezza con un testo che postiamo integralmente e apparso oggi 29 ottobre sulla pagina Facebook:

RISPOSTA DELLA RETE DEI COMITATI DEGLI ESODATI ALLE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE DELL’INPS BOERI SULL’OTTAVA SALVAGUARDIA
Per la terza volta nell’ultimo anno il Presidente dell’INPS Boeri spara sulla Croce Rossa degli Esodati dimostrando di soffrire di una nuova malattia: l’esodatite !!
Per la terza volta rilascia fuorvianti, illegittime e disinformanti dichiarazioni alla stampa sulla Emergenza Sociale degli Esodati nonostante l’Istituto che presiede abbia oggettive e gravi responsabilità, che nessuno vuole perseguire come si dovrebbe, nella mancata soluzione del dramma degli Esodati.

E’ infatti da 4 anni che quell’Istituto da lui, oggi presieduto, fornisce stime sballate e gonfiate sui numeri degli Esodati. Gravi errori certificati anche nel testo di questo ottavo provvedimento che Governo e Parlamento si ritrovano ad esaminare. Alcuni esempi: nel maggio del 2012 l’INPS certificava che gli Esodati erano poco meno di 400.000; oggi siamo a 172.000 !! nel secondo provvedimento è chiaramente scritto che l’INPS, per la seconda salvaguardia, aveva stimato in 55.000 i potenziali Esodati beneficiari risultati poi, a consuntivo, meno di 20.000!! e così si è continuato per tutti i sette provvedimenti approvati, gli ultimi tre dei quali finanziati con i risparmi del Fondo Esodati

Gravi e colpevoli errori dell’INPS, e di chi lo dirige, che hanno costretto Governo e Parlamento ad inventarsi illegittimi paletti e condizioni discriminanti, come quelle che abbiamo denunciato su questo Ottavo provvedimento, per limitare il diritto alla salvaguardia degli Esodati aventi diritto!
E’ un dato di fatto che, a fronte degli 11,6 Mld di Euro già stanziata fin dalla V° salvaguardia, se l’INPS avesse fornito dati veritieri il Parlamento avrebbe chiuso l’emergenza sociale Esodati già nel 2013!! Infatti noi non rivendichiamo alcun nuovo stanziamento di risorse dello Stato per gli Esodati ma il corretto impiego di quegli 11 miliardi e 600 milioni di euro che devono essere tutti spesi per salvaguardare TUTTI quei 172.000 ex-lavoratori aventi diritto e senza alcuna discriminazione provocate dall’inesattezza dei numeri fino ad oggi forniti.

Abbiamo inoltre, ed infatti, il fondato sospetto, se non certezza, che siano gonfiati anche i dati forniti dall’INPS per questo Ottavo provvedimento. Siamo infatti certissimi che gli Esodati aventi diritto alla salvaguardia , e senza tutte le condizioni e paletti posti in questo Ottavo provvedimento, sono meno di 30.000. Infatti stiamo chiedendo a Governo e Parlamento di correggere quel testo eliminando tutte le condizioni restrittive imposte per il riconoscimenti del diritto alla pensione. L’8 novembre quegli esodati, saranno costretti, per la 18’ volta in 5 anni, a scendere in piazza per rivendicare il loro diritto alla pensione; un diritto loro negato anche e soprattutto per oggettive responsabilità dell’INPS nel momento in cui, interrogato dal Parlamento e dal Ministero del Lavoro, risponde con dati inaffidabilmente gonfiati, costringendo il Parlamento a ridurre la portata degli interventi per gli esodati attraverso l’imposizione di condizioni restrittive atte a limitare il numero di persone beneficiarie delle misure di salvaguardia .
Ci pare che il Presidente Boeri abbia perso un’altra occasione per tacere sul dramma degli Esodati o per fare qualcosa di giusto ed utile ! PER EQUITA’ E GIUSTIZIA ! COME AVEVA PROPOSTO LUI: NON PER CASSA MA PER EQUITA’
Lo invitiamo caldamente e cordialmente ad impegnarsi affinché l’Istituto che presiede assicuri a Governo e Parlamento le corrette informazioni economico-statistiche che consenta alle due Istituzioni di legiferare correttamente, come vorrebbero fare, sui temi previdenziali ad iniziare da questo Ottavo provvedimento di salvaguardia degli Esodati che auspichiamo venga corretto da Governo e Parlamento nelle prossime settimane
Francesco Flore
Portavoce della Rete dei Comitati degli Esodati

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