Pensioni Voci preoccupanti per quattordicesima nessuna smentita Governo

Il 25 gennaio abbiamo pubblicato un post, http://ingari.altervista.org/pensioni-probabile-rischio-slittamento-quattordicesima/,  dove si annunciava un probabile rischio di slittamento della quattordicesima per le pensioni minime, misura adottata e inserita nella Legge di Stabilità, un provvedimento ipotizzato dal quotidiano La Repubblica, queste voci preoccupanti che riguardano una vasta platea di pensionati minimi non ha avuto ancora riscontro, per nessuna smentita da parte del Governo, ragion per cui si può pensare che dietro a queste ipotesi ci sia un fondamento di verità, una verità amara per chi si aspetta l 1° luglio di percepire una ulteriore mensilità da aggiungere al già magro vitalizio pensionistico e come d’abitudine il Governo non si fa scrupolo di affondare le mani sui lavoratori e pensionati solo per soddisfare l’ultimatum imposto dalla Commissione Europea.

Di fatto la Commissione Europea ha richiesto al Governo italiano una manovra correttiva pari a 3,5 miliardi di euro,m Pier  Carlo Padoan, ministro dell’Economia, ha dichiarato che non si può disattendere Bruxelles e che intende rispettare le regole europee mentre Gentiloni, Presidente della Repubblica, ha affermato che nella situazione economica disperata attuale non si può e non si deve penalizzare con delle manovre restrittive il popolo italiano, due contrastanti dichiarazioni che non annunciano nulla di buono per la categoria dei pensionati, in quanto si sa a priori che il sacrificabile è il pensionato alla ragion di Stato e di Bilancio.

L’ultimatum della Commissione europea deve essere soddisfatto entro il 1° di febbraio quindi non si dovrà attendere la stesura del Def per decidere sul da farsi, senza alcuna alternativa al fornire risposte esaustive sugli interventi da effettuarsi che il Governo italiano dovrà intraprendere per non oltrepassare gli obiettivi imposti da Bruxelles; obiettivi che impongono ancora sacrifici a chi di sacrifici ormai ne ha piene le tasche.

Sempre da La Repubblica si ha notizia, non ufficializzata, che potrebbero esserci altre opzioni quali l’accise sulla benzina e sulla sigarette per rispettare le regole di Bruxelles, sia Gentiloni che Padoan potrebbero in qualche modo agire su tagli lineari alle diverse voci di spesa pubblica ma l’ipotesi di intervenire, rinviando alcuni provvedimenti della Legge di Stabilità, in particolare alla quattordicesime per le pensioni minime, si fa sempre più probabile anche se si ipotizza di tagliare il provvedimento dell’Ires, la cui conseguenza è quella di penalizzare le aziende.

Non resta che attendere le decisioni dell’Esecutivo ed aspettarci il peggio!

Fonte: IlSussidario:

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