Esodati Resoconto presidio pressing Mef indetto Rete Comitati 8 novembre

Ieri 8 novembre la Rete dei Comitati degli Esodati ha manifestato con  presidio davanti al Mef per ottenere con un pressing delle risposte non ancora ricevute dal Governo per quanto riguarda i lavoratori esclusi dalla precedenti sette salvaguardie, a questo proposito la Rete, nella pagina Facebook dei Comitato Licenziati o Cessati senza Tutele, Francesco Fiore, portavoce, ha pubblicato un resoconto che riportiamo integralmente per far ben intendere al Governo che non molleranno nel loro intento, uniti più che mai, di continuare una azione per risolvere definitivamente questa ‘criticità’, come è stata definita,  per un’Ottava salvaguardia che comprenda tutti gli i lavoratori esodati, nessuno escluso.

Resoconto presidio davanti al Mef della Rete dei Comitati degli Esodati
OTTAVA SALVAGUARDIA PER TUTTI GLI ESODATI NESSUNO ESCLUSO

Post pubblicato da Francesco Fiore, sulla pagina Facebook, portavoce del Comitato LIcenziati o Cessati senza Tutele del 9 novembre:

RESOCONTO SINTETICO DEL PRESIDIO INDETTO DALLA RETE DEI COMITATI DEGLI ESODATI DELL’8.11,16 AL MEF
Preceduto da 5 appelli a Governo e Parlamento e da alcuni Comunicati stampa (e da un inteso lavorio di pressione verso i nostri interlocutori istituzionali e sindacali che la Rete ed i suoi Comitati affiliati svolge incessantemente da mesi) si è tenuta ieri la nostra manifestazione davanti al MEF per rivendicare la modifica dell’Ottavo provvedimento di salvaguardia inserito all’art.33 della Legge di Bilancio 2017/2019.
Un rivendicazione affinché questo nuovo ed ultimo provvedimento ricomprenda TUTTI gli Esodati esclusi dalle precedenti sette quantificati dall’INPS in circa 34.000, 27.700 dei quali oggetto di salvaguardia in Legge di Bilancio.
Erano presenti oltre un centinaio di Esodati salvaguardandi (in attesa dell’Ottava), salvaguardati ed ex-Esodati che hanno voluto manifestare la loro solidarietà ai colleghi ancora in angosciante attesa ed hanno TUTTI voluto manifestare tutta la loro rabbia per una mancata Ottava Salvaguardia Definitiva e per tutti gli esclusi. Sotto la pioggia incessante per gran parte della mattinata abbiamo fatto sentire la nostra voce forte e chiara sia sulla insufficienza di quel provvedimento sia per sventare il tentativo del Governo di appropriarsi illegittimamente dei risparmi del Fondo Esodati. Appelli che abbiamo rivolto a Governo e Parlamentari anche dalle finestre mediatiche messe a disposizione del nostro presidio dalla RAI, Mediaset e La7 presenti alla nostra manifestazione come lo sono state tante altre testate giornalistiche con servizi che leggeremo e vedremo nel corso di tutta questa settimana (Trump permettendo).
Eravamo consapevoli dei frenetici lavori parlamentari e ministeriali sulla Legge di Bilancio che non ci hanno permesso gli incontri previsti con la Commissione Bilancio, il MEF ed il Ministero del Lavoro rinviati alla prossima settimana. Interlocutori che abbiamo sentito ripetutamente sia nei giorni precedenti che nella mattinata dell’8 ricevendo assicurazioni da tutti sul miglioramento di quel provvedimento nella fase di conversione in legge.
Nel pomeriggio abbiamo incontrato il Presidente della Commissione Lavoro della Camera che abbiamo preliminarmente ringraziato per l’importante lavoro compiuto da lui, dall’On. Gnecchi e dall’intera Commissione Lavoro della Camera senza il quale oggi non saremo all’Ottavo Provvedimento e ad un passo dalla soluzione definitiva della vertenza Esodati.

Contemporaneamente a abbiamo però manifestato tutta la nostra insoddisfazione per quel provvedimento che non ricomprende tutti gli Esodati esclusi dalle prime sette rinnovando il nostro appello ad una sua modifica per restituire a tutti loro quei tre anni previsti dalla iniziale proposta della Commissione.Il Presidente ci ha assicurato che la Commissione farà tutto ciò che è in suo potere per accogliere le nostre richieste, gran parte delle quali da loro condivise, illustrandoci gli emendamenti presentati (depositati ieri) al testo dell’Ottava che puntano ad allargare la salvaguardia ai mobilitati cessati fino al 2014 ed all’allargamento della salvaguardia per tutti gli altri agli 84 mesi dalla data di approvazione (salvaguaria per tutti coloro che hanno decorrenza fino al 31.12.2018) sottolineando che questo sarà il massimo che si potrà ottenere dal Governo (che ha sostanzialmente diritto di veto sugli emendamenti) e che tutta la Commissione si batterà per raggiungere tale risultato.
Sarà indispensabile che TUTTI noi nelle prossime settimane continuiamo il nostro lavoro di pressione verso tutti i parlamentari anche nei nostri territori affinchè passino tali emendamenti che porteranno alla soluzione del problema per oltre il 90% degli Esodati esclusi.

Un particolare ringraziamento a tutti i presenti che con grande spirito di sacrificio erano presenti in una giornata con un clima non molto favorevole ma che abbiamo riscaldato con il nostro impegno.
Uno speciale ringraziamento a TUTTI gli ex-Esodati, oggi pensionati, che hanno voluto stare affianco degli esclusi per continuare l’impegno verso la salvaguardia di tutti gli esclusi con encomiabile spirito solidaristico!
Spiace tantissimo la particolare assenza dei diretti interessati sia a questo provvedimento (quelli che io chiamo salvaguardandi) sia quelli interessati alle nostre richieste di modifica. Assenza che evito di commentare limitandomi a segnalarla quale grave ed inaccettabile circostanza.

La Rete proseguirà le sue pressioni inviando oggi un nuovo documento alle Commissioni Parlamentari competenti che sicuramente incontreremo nei prossimi cruciali giorni.

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