Draghi Governo sostenendo banche apre discorso pensioni

Mario Draghi, presidente della Banca Centrale Europea, spende anche la sua parola, aprendo il discorso sostegno banche, sulle pensioni suggerendo idee non richieste non essendo di sua competenza, però afferma che sostenendo gli Istituti di Credito si aprirebbe anche il discorso sulle pensioni in quanto sistemando le varie crisi in atto, situazione critica da sottolineare, ci sarebbe la possibilità di recuperare più fondi aprendo non solo il discorso del tema previdenziale riguardo alle famose risorse economiche mancanti ma anche su altri temi; certo è che ognuno al potere porta acqua al proprio mulino e Draghi non è da meno, fermo restando l’approvazione dell’assoluto padrone d’Europa: l’Unione Europea che decide del destino di milioni e milioni di esseri umani in base ai numeri e conti economici;  a questo proposito abbiamo letto un articolo interessante su Businessonline di cui postiamo uno stralcio che riassume brevemente il discorso.

Da Businessonline: ‘La presa di posizione di Mario Draghi, presidente della Banca centrale europea, è potenzialmente interessante per le prospettive delle novità per le pensioni. Non tanto perché ha suggerito soluzioni tecniche su come intervenire (non è di sua competenza), quanto per il metodo che ha intenzione di seguire per risolvere il problema delle banche in difficoltà. In buona sostanza, ha aperto all’aiuto pubblico ovvero ha assecondato quell’approccio che lo stesso esecutivo italiano vorrebbe seguire per fare le riforme in Italia, novità per le pensioni incluse, in collaborazione con Bruxelles. Più semplice a dirsi che a farsi poiché alla base delle migliori intenzioni c’è sempre l’indispensabilità di trovare le coperture economiche.’

La frase:  trovare le coperture economiche, non solo è ridicola ma assurda in quanto NON si vogliono trovare perché volendo si trovano e ne abbiamo dato un chiaro esempio postando un articolo dove, conti alla mano, si evidenziano gli sprechi del Governo attuale, vedi: http://ingari.altervista.org/boldrini-appannaggio-faraonico-discapito-risorse-finanziarie-per-categorie-deboli/, ma non solo sforbiciando vitalizi e privilegi come afferma giustamente Tito Boeri, Presidente dell’Inps, nel progetto presentato al Governo, ma anche sulle associate al Governo, rami secchi che succhiano risorse inutili dalle casse statali, sugli armamenti e produzione di F35 che non sono certamente utili all’economia nazionale ma uno sperpero di denaro pubblico ai danni dei cittadini e a un milione di altri sprechi che non si considerano, manca la volontà, la correttezza, l’onestà del Governo attuale, come quello dei governi precedenti, di mettere in atto la giustizia sociale ed ora anche Mario Draghi salta fuori che  mancano la coperture economiche e di conseguenza dobbiamo chiedere ed umiliarci all’Unione Europea, fermo restando che i nostri pasciuti parlamentari continueranno a prelevare fondi dalle casse statali per i loro faraonici stipendi e privilegi!

 

Mario Draghi rafforzare banche apre risorse per tema previdenziale
MARIO DRAGHI PRESIDENTE DELLA BCE

Ulteriore stralcio dell’articolo di Businessonline: ‘Il punto è che Draghi chiede cambiamenti all’Italia e agli altri Paesi sui temi più importanti, tra cui quello cruciale della ripresa dell’occupazione. Una delle soluzioni possibili per l’Italia è di lavorare sulle novità per le pensioni favorendo l’uscita un po’ prima e quindi il ricambio generazionale. Le parole di Draghi sono state festeggiate dalle banche di tutto il Continente, hanno tenuto banco nella prima riunione dopo la Brexit. Sono rimandate a settembre eventuali nuove decisioni quando il quadro economico sarà più chiaro e quando si capiranno gli effetti dell’uscita del Regno Unito dall’Unione europea e delle turbolenza della Turchia. Insomma, le variabili da prendere in considerazione sono ancora tante‘.

Il tema dell’occupazione in Italia è stato affrontato più volte e ancora se ne sta discutendo, per quale ragione? perché non si è ancora aperto la decisione sulla flessibilità in uscita, ancora in alto mare (forse chissà a settembre si vedrà una luce?),  che da modo all’entrata  anticipata in pensione a chi lo volesse, garantendo così la staffetta generazionale, bloccata dall’innalzamento dell’età voluta così decisamente dalla iniqua Legge Fornero 2011 che ha causato tanti e tanti danni e ancora li sta facendo, che Mario Draghi, presidente della Bce, inviti il Governo italiano a darsi una mossa per quanto riguarda l’occupazione è cosa buona e giusta, una voce autorevole come la sua probabile che dia quella piccola spinta a chi deve concludere questa spinosa questione riguardante la modifica alla suddetta Legge previdenziale, senza procrastinare nel tempo date e decisioni!

Ariella Gibellato

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